- cloro residuo libero sotto forma di cloro elementare (Cl2), acido ipocloroso (HOCl) o ipoclorito (ClO-);
- cloro residuo legato sotto forma di clorammine o dicloroammidi;
- Cloro residuo totale, costituito da cloro residuo libero e cloro residuo legato.
Referenziale dopo il quale viene eseguita l'analisi:L'analisi per la determinazione del cloro residuo nell'acqua potabile viene eseguita all'interno del proprio laboratorio secondo lo standard national SR EN ISO 7393/2002.
Principio del metodo:
>La determinazione del cloro residuo nell'acqua potabile viene eseguita titolando in presenza di acido solforico rispettivamente bromuro di potassio con metil-arancio fino a quando il colore della soluzione diventa rosa.Casi di rifiuto del campione: quantità di campione inappropriato, campione raccolto in contenitori inappropriati, campioni non adeguatamente etichettati, ecc.
Recipient – clean container.
La quantità di campione necessaria per eseguire l'analisi - minimo 210 ml.
Elaborazione precedente dopo la raccolta – - Campione stabile –
l'acqua appena raccolta è stabile per 2 giorni a 2-8°C o 1 ora a temperatura ambiente.
>Il metodo di analisi - >volumetrica.
Valori di riferimento secondo la legge dell'acqua1) 0,1-0,5 *) L'intervallo di valori cma deve essere rispettato nella rete di distribuzione (branching, fine della rete).
Parametro / Unità di misura valore CA (concentrazione massima consentita)
Remaid chlorine, mg/l*)
<
span style= "font-size: small; "> Raccomandazioni per l'esecuzione dell'analisi/ Effetti del superamento dei valori di riferimento –
La disinfezione dell'acqua di cloro, ha svolto e svolge tuttora un ruolo importante nel ridurre le malattie diffuse dall'acqua attraverso i microrganismi in essa contenuti, ma questo cloro residuo che rimane nell'acqua potabile in grandi quantità può diventare tossico (il suo effetto cancerogeno è noto a lungo termine).Per la riduzione del cloro residuo nell'acqua potabile, viene utilizzata un'installazione speciale.
Bibliografia: LEGEA 458/2002 come modificata e integrata dalla legge n. 311/2004, dall'ordinanza governativa n. 11/2010, dalla legge n. 124/2010 e dall'ordinanza governativa n. 1/2011